Deputati del Deutscher Bundestag
Platz der Republik 1, 11011 Berlin
Al Parlamento della Repubblica Italiana
Piazza di Montecitorio 117/118
00186 Roma
Italia
Berlino, 14.02.2023
Appello dei deputati del Parlamento tedesco al Parlamento della Repubblica Italiana
Gentili deputate e deputati, care colleghe e cari colleghi,
l’Italia, nel passato, è stata spesso lasciata sola in fatto di politica migratoria, anche dall’Unione europea. Noi ci professiamo favorevoli a una responsabilità comune europea nei confronti delle persone che cercano protezione nell’Unione europea. L’Italia, con la sua posizione ai confini esterni dell’UE, in mezzo al Mediterraneo, non deve essere lasciata sola ad affrontare questo compito. È necessario fornirle aiuto e provvedere a una ripartizione solidale dei rifugiati nell’Unione europea.
Tuttavia siamo molto preoccupati per il decreto in merito ai salvataggi civili in mare che è stato promulgato dal Governo italiano in data 2 gennaio 2023 e che dovrebbe ora essere convertito in legge. Il decreto contraddice sia il diritto internazionale del mare, sia le disposizioni internazionali sui diritti dell’uomo, sia il diritto secondario europeo.
Noi deputati del Deutscher Bundestag esortiamo i deputati del Parlamento italiano ad impegnarsi per l’osservanza incondizionata del diritto internazionale e ci appelliamo alle nostre colleghe italiane e ai nostri colleghi italiani affinché si avvalgano delle loro possibilità di intervento parlamentare.
Soltanto nel 2022, secondo dati ufficiali, 2.367 persone sono morte o risultano ancora disperse nel Mediterraneo nel tentativo di trovare protezione e sicurezza in Europa.1 Si deve presumere che il numero effettivo sia decisamente superiore. Il perdurare delle morti ai confini dell’Europa ci addolora profondamente.
Il salvataggio di persone in pericolo in mare e il loro trasporto in un porto sicuro non è soltanto un obbligo di diritto internazionale, ma anche una responsabilità umanitaria. Dal 2015 soprattutto la società civile europea, inviando navi civili di salvataggio, contribuisce ad impedire che i morti in mare aumentino adempiendo così ai nostri obblighi umanitari europei. Le navi operano sempre nell’ambito di un quadro legislativo già ampiamente convalidato, disciplinante le attività di ricerca e salvataggio in mare.
Già la politica attuale dell’Italia di non assegnare alle navi il porto sicuro più vicino, ma rimandarle nei porti a nord del Paese, un viaggio della durata di più giorni, mette in pericolo la vita e la salute delle persone salvate da naufragi.
In base al nuovo decreto ora alle navi civili di salvataggio viene pure impartito l’ordine di raggiugere direttamente il porto italiano a loro assegnato subito dopo un salvataggio, anche se contemporaneamente altre persone si trovano in pericolo in mare. Questa disposizione riduce notevolmente le capacità di soccorso nel Mediterraneo. Ne consegue che i salvataggi possono essere avvenire soltanto con ritardo o non possono più essere effettuati per nulla. Meno imbarcazioni da salvataggio nella zona SAR non significa tuttavia meno rifugiati, ma soltanto ancora più morti tra i fuggitivi.
In tal modo il decreto non concorda né con il diritto vigente che, nell’art. 98 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, stabilisce l’obbligo di salvataggio, ma neanche con l’obbligo di portare le persone salvate nel più breve tempo possibile in un posto sicuro sulla terraferma, come stabilito nella Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare. Anche il Consiglio d’Europa si mostra preoccupato per il fatto che l’applicazione del decreto limita sproporzionalmente il lavoro delle organizzazioni di salvataggio marino e che l’Italia non rispetta i suoi obblighi umanitari e di diritto internazionale.
Il 15 febbraio 2023 il Parlamento italiano quindi voterà per la conversione o meno del decreto in legge. Ci appelliamo al Parlamento italiano di ricordarsi durante la votazione delle giustificate preoccupazioni sulle conseguenze del decreto per le vite umane in mare.
Le sottoscritte e i sottoscritti:
Julian Pahlke Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Hakan Demir, Membro del Bundestag (SPD)
Axel Schäfer, Member of the Bundestag (SPD)
Presidente del gruppo parlamentare italo-tedesco
Maik Außendorf, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Tobias Bacherle, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Lisa Badum, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Karl Bär, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Canan Bayram, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Katharina Beck, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Matthias W. Birkwald, Membro del Bundestag (DIE LINKE)
Clara Bünger, Membro del Bundestag (DIE LINKE)
Lars Castellucci, Membro del Bundestag (SPD)
Daniela De Ridder, Membro del Bundestag (SPD)
Martin Diedenhofen, Membro del Bundestag (SPD)
Deborah Düring, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Leon Eckert, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Marcel Emmerich, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Emilia „Milla“ Fester, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Fabian Funke, Membro del Bundestag (SPD)
Knut Gerschau, Membro del Bundestag (FDP)
Katrin Göring-Eckardt, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Armin Grau, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Uli Grötsch, Membro del Bundestag (SPD)
Erhard Grundl, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Sabine Grützmacher, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Kathrin Henneberger, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Bernhard Herrmann, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Anton Hofreiter, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Andrej Hunko, Membro del Bundestag (DIE LINKE)
Lamya Kaddor, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Dr. Kirsten Kappert-Gonther, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Misbah Khan, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Cansel Kiziltepe, Membro del Bundestag (SPD)
Annika Klose, Membro del Bundestag (SPD)
Simona Koß, Membro del Bundestag (SPD)
Dunja Kreiser, Membro del Bundestag (SPD)
Sarah Lahrkamp, Membro del Bundestag (SPD)
Helge Lindh, Membro del Bundestag (SPD)
Max Lucks, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Susanne Menge, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Swantje Michaelsen, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Rasha Nasr, Membro del Bundestag (SPD)
Dr. Paula Piechotta, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Filiz Polat, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Ye-One Rhie, Membro del Bundestag (SPD)
Corinna Rüffer, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Michael Sacher, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Kassem Taher Saleh, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Ulle Schauws, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Stefan Schmidt, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Christina-Johanne Schröder, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Frank Schwabe, Membro del Bundestag (SPD)
Anne-Monika Spallek, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Merle Spellerberg, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Nina Stahr, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Dr. Till Steffen, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Mathias Stein, Membro del Bundestag (SPD)
Dr. Wolfgang Strengmann-Kuhn, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Derya Türk-Nachbaur, Membro del Bundestag (SPD)
Dr. Carolin Wagner, Membro del Bundestag (SPD)
Johannes Wagner, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Maja Wallstein, Membro del Bundestag (SPD)
Beate Walter-Rosenheimer, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Saskia Weishaupt, Membro del Bundestag (B90/Die Grünen)
Gülistan Yüksel, Membro del Bundestag (SPD)
———-
1 Mediterranean | Missing Migrants Project (iom.int)