Dieci anni fa Sea-Watch iniziava una storia di vite salvate, difesa dei diritti e resistenza in mare.

Oggi vi raccontiamo ciò che abbiamo visto, ascoltato e vissuto.

Attraverso immagini, video, suoni e oggetti, questa mostra vi guiderà da ciò che ci è familiare – scene già viste infinite volte in televisione o sui social – fino ai lati più bui delle politiche migratorie italiane, tenuti volutamente nascosti nonostante la loro estrema vicinanza a noi tutti.

L’ingresso è gratuito. Venite a scoprire chi è Stato.

Dal 5 al 28 settembre

10:30 – 19:30

Ingresso libero

Fabbrica del Vapore, Sala Messina, Milano

Via Giulio Cesare Procaccini 4

Gli eventi

“non è Stato il mare” non si limita alla mostra: è uno spazio aperto, un luogo di incontro e di confronto che si arricchisce di sette appuntamenti speciali. Talk, musica, teatro, libri e performance. In ciascuna di queste sere, insieme a ospiti e relatori, approfondiremo uno dei temi presenti nell’installazione, per esplorarli da nuove prospettive e con sguardi diversi. Vi invitiamo a partecipare e a scoprire insieme a noi chi è Stato.

Non è necessaria prenotazione.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei 200 posti disponibili.

Musica, performance e teatro

Inaugurazione della mostra, con gli interventi di Giorgia Linardi, la curatrice Elisa Medde e il Comune di Milano.

In occasione dell’anniversario del naufragio del 4 settembre 2024, Mattia Bosco di BE.POLAR Studio legge “A mio padre Mohammed”, lettera di Ibrahim Hsian a suo padre, vittima di uno Stato che sapeva ma non è intervenuto.

Segue la live performance di Laika 1954, artista che ha firmato la tela originale “NOT IN TIME” dedicata a questa mostra e parte dell’esibizione. In contemporanea, Mario Vultaggio al violino, sulle tracce sonore di Pinaxa, accompagnerà il pubblico alla scoperta della mostra.

Talk

Il genocidio del popolo palestinese si intreccia con i flussi nel Mediterraneo in numerosissimi fili dai nodi nascosti. Con i nostri ospiti cercheremo di districare questa matassa, scoprendo come, ad esempio, i droni con cui Israele bombarda la popolazione di Gaza siano gli stessi utilizzati in Afghanistan, Iraq, Siria, Mali, Egitto, Sudan e in Libano. Oggi sono impiegati anche da Frontex per sorvegliare dall’alto il Mediterraneo e attuare le politiche UE che respingono ad ogni costo chi fugge proprio da quelle guerre, dai bombardamenti, dalla fame.


Ne parleremo con Francesca Albanese – Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i territori occupati palestinesi, insieme a Tareq Tamimi – ricercatore di Forensic Architecture che presso l’Università di Bologna indaga i crimini commessi nel Mediterraneo, e Antonio Manganella – direttore regionale di Avocats Sans Frontières che approfondirà il tema delle disuguaglianze post-coloniali e dell frattura Nord-Sud nell’area euromediterranea, acuita dal genocidio in corso.

Modera Leila Belhadj Mohamed, giornalista.

Talk

La schiavitù del ventunesimo secolo: il capitalismo che schiaccia chi sta in basso per arricchire chi siede sulla cima, silenziando con ogni mezzo coloro che tentano di romperne il ciclo.

Nel Mediterraneo lotta allo sfruttamento dettato dal capitale e difesa della libertà di movimento si incontrano nelle testimonianze di Carola Rakete – Attivista e Eurodeputata eletta con Die Linke, Dario Salvetti – Portavoce del Collettivo di Fabbrica ex-GKN, Alagie Jinkang, attivista e ricercatore presso l’Università di Bologna sul tema del caporalato, e Viola Castellano, Ricercatrice e attivista di Alliance with Refugees in Libya, portavoce della Campagna contro il Memorandum Italia-Libia. L’incontro sarà occasione di lancio di un’alleanza tra i movimenti e le istanze portate dagli ospiti,in un momento di necessaria convergenza.

Insieme a loro Francesco Piobbichi – disegnatore sociale e operatore di Mediterranean Hope / FCEI, presenterà in anteprima il libro figurato “Insorge l’Aurora- sull’oblio della frontiera ”: storia per immagini del soccorso di Sea-Watch, che a marzo 2025 salvò di 32 persone rimaste aggrappate per giorni sulla piattaforma petrolifera Miskar.

In occasione di questo incontro la capienza verrà aumentata oltre le 200 persone.

Podcast

Fanpage presenta una nuova edizione di Scanner, il podcast di Valerio Nicolosi, che ogni giorno analizza notizie dall’Italia e dall’estero, apportando riflessioni e approfondimenti. Uno Scanner sul mondo dell’informazione che offre un’interpretazione attenta di quello che accade intorno a noi.

In questa puntata live, registrata nello spazio di ‘non è Stato il mare’, Valerio Nicolosi dialogherà con la portavoce di Sea-Watch Giorgia Linardi sui 10 anni di impegno civile delle ong nel Mediterraneo.

Teatro

Nel luglio 2024 la compagnia Kepler-452 sale per un mese sulla Sea-Watch 5 per raccogliere materiale per uno spettacolo. Nicola Borghesi, ha tenuto una rubrica per “Il Fatto Quotidiano” chiamata La Zona Blu, mentre Enrico Baraldi documentava quei giorni con una telecamera.

 

Quando sono scesi dalla nave qualcuno ha chiesto loro: allora, come è andata sulla Sea-Watch? Le risposte possibili – si sono accorti – erano due:

“tutto bene, grazie, è stato molto intenso.”Oppure: “ce l’hai un’ora, che ti racconto?”


Se avete anche voi un’ora vi aspettiamo a ‘non è Stato il mare’, per ascoltare la storia di quella missione ai confini dell’Europa.

Talk

In Italia detenzione e criminalizzazione sono un’arma di repressione, su base discriminatoria e razzista. Faremo un viaggio nei luoghi più oscuri della politica migratoria italiana, nascosti nelle periferie delle nostre città e quasi invisibili agli occhi dei cittadini. Dall’inferno dei centri di trattenimento per il rimpatrio, allargheremo lo sguardo per raccontare come la macchina repressiva dello stato si accanisca su persone innocenti nell’incapacità di gestire il fenomeno migratorio, e tenti di soffocare la solidarietà della società civile contro il razzismo sistemicoNe parleremo con con Ilaria Salis – Europarlamentare eletta con il gruppo The Left, Luigi Manconi – Sociologo dei fenomeni politici e Presidente di A Buon Diritto, e Giorgia Linardi – portavoce di Sea-Watch.

Passeremo poi alla testimonianza diretta di chi, con la propria azione si oppone al sistema dei CPR, e di chi ha vissuto sulla propria pelle il razzismo istituzionale e oggi si impegna per contrastarlo. , con Teresa Florio – Attivista rete Mai più Lager No ai CPR e Christian Agbor – Presidente della Commissione stranieri di Padova, criminalizzato come “scafista” all’arrivo in Italia.

Condurrà il panel Lorenzo Figoni, giornalista di Altraeconomia.

L’inizio è stato posticipato dalle 17:30 alle 18:30

Libro

Alaa Faraji aveva 20 anni e in Libia giocava a calcio. Quando nel 2011 è scoppiata la guerra, con due suoi amici calciatori ha provato in tutti i modi a raggiungere l’Europa per continuare a studiare e giocare a pallone. Nella barca su cui viaggiava però 49 persone persero la vita, e Alaa fu additato come il responsabile di quelle morti, lo scafista da condannare.

Come spesso accade in questi casi, il processo si rivela una farsa: testimonianze estorte e contraddittorie, prove contraffatte. “Quando sono entrato in tribunale ho visto la scritta ‘la legge è uguale per tutti’ e sono stato tranquillo”. In Italia però la legge non è uguale per tutti, specialmente per chi ha la colpa di essere nato dalla parte sbagliata del Mediterraneo. Lo stesso giudice definisce gli imputati “moralmente innocenti”, mentre di fatto li condanna a morte.

Alaa dovrà scontare 30 anni in carcere, uscirà nel 2045. La sua storia è racchiusa nelle lettere dal carcere inviate a Alessandra Sciurba, che le ha raccolte in un libro “Perché ero ragazzo” edito da Sellerio e in uscita proprio a Settembre. La curatrice porterà la voce di Alaa dialogando con Daria Bignardi – giornalista e scrittrice, e Giorgia Linardi – portavoce di Sea-Watch. Insieme a loro una sedia vuota, quella di Alaa, con cui chiudiamo gli appuntamenti della mostra per il decennale di Sea-Watch: “Non é Stato il Mare”.

L’inizio è stato posticipato dalle 18:30 alle 19:30

Le visite guidate

Vieni a visitare ‘non è Stato il mare’ con la guida di un membro del team di Sea-Watch! Ti racconteremo com’è nata questa mostra, raccontandoti nel dettaglio ogni passaggio del percorso.

Sabato 13.09
ore 11:00
ore 17:00

Domenica 14.09
ore 11:00
ore 17:00

Venerdì 19.09
ore 17:00
ore 19:00

Sabato 20.09
ore 12:00 per bambini 5 – 9 anni
ore 15:00 per ragazzi 10 – 14 anni

Sabato 27.09
ore 15:00
ore 17:00

Domenica 28.09
ore 15:00
ore 17:00 ultima visita!


Non è necessaria prenotazione.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei 200 posti disponibili.

Angolo Stampa

Comunicato stampa e press kit.